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Tra i figli mostruosi di Gea e Urano

A sopravvivere come in un carcere, nel grembo di Gea, erano i figli della ossessiva attività sessuale di Urano: Titani, Ciclopi, Ecatònchiri. Accomunati, sia pur in grado diverso, da una mostruosità di fondo. E tuttavia chiamati, come forze primordiali e ciascuna a modo suo, a contribuire all’equilibrio complessivo del cosmo.

[Miti greci – Episodio 12]