La storia di Joasaf e Barlaam, formatasi in contesto bizantino, altro non è che una trasposizione della storia del Buddha. Una riprova di come a Costantinopoli la cultura non avesse difficoltà ad assimilare, ricucinandolo in salsa cristiana, tutto ciò che gli proveniva dal cosmopolitismo che connotava la città. Spingendosi fino a restituirci un Buddha inaspettatamente “battezzato”.